smettere di fumare
Smettere di fumare con l’ipnosi è possibile!
smettere di fumare
attacchi di panico
ipnosi regressiva
Depressione curarla con l’ipnosi ora si può
La depressione era considerata, fino a poco tempo fa, un disturbo in cui l’ipnosi non aveva un grande efficacia.
Tuttavia Nell’ultimo decennio invece, grazie soprattutto al lavoro di Michael Yapko, sono stati studiati diversi protocolli ipnotici particolarmente rilevanti che hanno ottenuto dei buoni risultati nella cura della depressione.
Anche se la ricerca in merito è tutt’ora in evoluzione, lo stesso psicologo psicoterapeuta specializzato in ipnosi, ha a disposizione un ottimo strumento d’intervento che porta risultati nel breve – medio termine.
Dunque vediamo sinteticamente quali sono le caratteristiche dei protocolli ipnotici più notevoli per la cura
Il mental coach e lo psicologo dello sport
utilizzano l’ipnosi e l’autoipnosi per aiutare gli atleti
a sviluppare e mantenere la peak performance.
Tutte le ricerche scientifiche (Pates, 2013; Iglesias e Iglesias, 2011; Barker e Greenies, 2010; Morton, 2003; Liggett, 2000)
dimostrano che questa tecnica ha ottenuto risultati eccezionali
nel migliorare la performance sportiva di atleti professionisti e non.
Molti grandi campioni, tra cui Roger Federer (tennis), Tiger Woods (golf) e Nicolò Campriani (tiro a segno),
la utilizzano abitualmente per ottenere risultati migliori
aumentando la concentrazione e riducendo l’ansia pre gara.
Vediamo come funziona l’ipnosi in psicologia dello sport.
ansia
fobia sociale
Le persone affette da questo disturbo provano una forte ansia
in situazioni in cui devono relazionarsi con altre persone,
in luoghi affollati e, in generale, quando devono uscire di casa.
Solitamente è collegata alla paura del giudizio altrui.
L’ipnosi è un valido metodo per affrontare queste problematiche
in tempo breve perché permette di lavorare
in breve tempo sia sull’ansia
che sulle abilità comunicative e relazionali.
Vediamo quali sono i punti fondamentali dell’ipnosi
nel trattamento della fobia sociale.
“Dobbiamo occuparci della mente inconscia, effettuare a quel livello la terapia e poi trasferirla alla mente conscia.”
(Milton H. Erickson)