L’ipnosi viene considerata da moltissimi studiosi e terapeuti terapia d’elezione nella cura della fobia specifica.
La fobia specifica, come si può capire dal termine, è una paura irrazionale o esagerata nei confronti di un oggetto o animale,
(es.: aracnofobia = paura dei ragni, aerofobia = paura dell’aereo / di volare) o di una situazione (es.: claustrofobia = paura dei luoghi chiusi come ad esempio l’ascensore).
Le tecniche d’ipnosi conosciute come “desensibilizzazione dell’affetto” (EMDR e dissociazione VK)
sono estremamente utili per risolvere velocemente fobie che persistono anche da lungo tempo.
Vediamo quindi come funziona l’ipnosi nella cura della fobia.
Ipnosi: come cura la fobia?
Lo scopo principale dell’ipnosi nella cura della fobia specifica
è “sganciare” la relazione tra la sensazione di paura e l’oggetto / situazione che la provoca,
questo perché solitamente il paziente con fobia evita l’oggetto o la situazione che gli fa paura
e questo modo di comportarsi spesso gli limita la vita, quindi eliminare la causa evidente non è utile.
Dall’altro lato non possiamo nemmeno eliminare la paura in sé perché si tratta di un’emozione di base
presente in ogni essere umano ed utile in molti casi:
pensiamo ad esempio di dover attraversare la strada ma di vedere una macchina che arriva a forte velocità;
se non avessimo paura probabilmente attraverseremmo la strada col rischio di essere investiti.
Le tecniche di desensibilizzazione dell’affetto funzionano
proprio sganciando la relazione tra la cosa che fa paura e la paura
e facilitano l’elaborazione profonda di quest’ultima.
Una volta svolto questo processo, grazie a tecniche ipnotiche Ericksoniane,
si procede nel far trovare alla persona nuove risorse per affrontare in modo adeguato lo stimolo fobico
(oggetto o situzione che causano la fobia).
Se la fobia è conseguente a traumi o situazioni passate critiche
l’ipnosi permette di elaborali velocemente andando quindi a lavorare direttamente sulla causa del problema.
Riepiloghiamo quindi gli obiettivi dell’ipnosi nella cura delle fobie in modo schematico:
- Prima elaborazione attraverso tecniche di desensibilizzazione dell’affetto (EMDR, dissociazione VK).
- Sviluppo di risorse per affrontare adeguatamente il problema con tecniche Ericksoniane.
- Eventuale elaborazione delle cause profonde (traumi o situazioni critiche)
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