ansia

ipnosi e ansia

L’ipnosi, assieme alla terapia cognitivo comportamentale,

è considerata da diversi studi internazionali

una delle terapie d’elezione per la cura dei disturbi d’Ansia.

L’ipnosi Ericksoniana in particolare,

è indicata in questi disturbi per vari motivi.

Elenchiamone alcuni:


  1. L’ipnosi favorisce uno stato di rilassamento profondo

che contrasta le reazioni fisiche tipiche dell’ansia

(tachicardia, senso di soffocamento, agitazione, disturbi a stomaco ed intestino, vertiggini, ecc…).

 

  1. L’ipnosi Ericksoniana aiuta le persone

a trovare risorse nuove per affrontare i problemi

e può quindi facilitare la persona nel gestire l’agitazione ed i momenti di difficoltà nel presente.

 

2. Attraverso le tecniche di desensibilizzazione

è possibile attenuare l’impatto emotivo di alcune situazioni

e quindi ridurre l’ansia ad esse associata.

 

3. Le tecniche dell’affetto ponte e della regressione ipnotica

permettono di “aggiornare” vecchie esperienze, in cui la persona ha provato forte angoscia,

con risorse non presenti all’epoca di quei fatti.

Questo rinforza nel paziente il senso di autostima perché lo fa sentire in grado di affrontare situazioni simili nel presente.

Ciò accade perché, tutti gli studi condotti su questo problema,

dimostrano che le esperienze passate in cui si è provata ansia

rinforzano la reazione che si ha in situazioni simili nel presente.

 

2. L’ipnosi permette di proiettare la mente nel futuro

verso esperienze positive che rassicurano e rendono la persona più sicura

nei confronti delle situazioni che creano ansia.